Un oscuro viaggiare(7)

Un uomo gli sedette accanto e, con fare sussiegoso, gli chiese cosa ne pensasse della rivoluzione sessuale. Sentiva i lupi che strisciavano tra i passanti, che si avvicinavano, che stavano in agguato persino nella camera di Norma. Non lo guardò nemmeno: Aspettava. Quello si alzò un po’ offeso, e si allontanò. Anche lui avrebbe dovuto andare: lei era in attesa. Non appena avrebbe aperto la porta, le avrebbe dato il fiore. Si sarebbero amati. Ma doveva rimanere lì: i lupi si appressavano. L’avrebbe vista: sorridendo, senza esitare, lasciva, ripescare l’orchidea. Due uomini gli si fermarono a lato. sistemarla tra i capelli, e lui che l’avrebbe presa tra le braccia. Un terzo uomo ,alle spalle, gli puntò una pistola alla nuca:”iNo te mueves, cabron!” Languida, si sarebbe offerta ,grondante gocce di tequila.”Ci contavo che mi raggiungessi.” Avrebbe sussurrato morbida, lasciando che fosse la sua bocca ad aspirarle. Tacendo, si sarebbe dissetato .Un quarto uomo, distinto e sorridente sotto baffi ben curati, si fece avanti: “Tenente William Reyes!” Esclamò gioviale. L’uomo chiamato William rimase impassibile. Era già entrato nell’hotel. “Non si ricorda più dei vecchi amici, Reyes?” La stava cercando per ogni dove. “Sono il colonnello Pradera!” Sparita .Aveva cercato anche nel patio. “Il colonnello Pradera… i veri stronzi non muoiono mai!” I fiori ridevano gioiosi arrampicandosi al cielo buio di stelle.” iVamonos!” ordinò ai suoi uomini. Nel vuoto risonava una canzone ranchera straziante. “Sono appena arrivato in città…” Era quello stesso Pradera che a Huehuetenango lo aveva invitato ad un brindisi per festeggiare la brillante operazione.” … L’hanno vista oggi al mercato con quella terrorista…” Avevano preso la sovversiva e, presto, l’avrebbero fatta confessare. “…Per quanto lei sia un gringo, se non ce la consegna, la farò pentire di esser nato.” Il Pradera degli squadroni della morte, quello col quale avrebbe dovuto brindare all’assassinio del suo amore. “Perchè ha tutto questo interesse per lei: ha perso la memoria, è stata abbandonata e tradita dai suoi, cosa può dirle ancora?” L’assenza si spandeva invincibile e, a quel nome, aveva assunto una ragione, un motivo.” Vede, tenente, non fosse stato per questa cagna e per lei che mi ha ucciso quattro dei miei uomini migliori, a questora stavo festeggiando le stellette di generale.” Tutto intorno era uno sciamare di gente, si stava approntando per un concerto con esibizione di danze criollas.” Per questo ,avete massacrato un’innocente.” Il gruppetto si era fermato impermeabile al fluire allegro che li circondava. La banda aveva cominciato ad accordare gli strumenti.” Lo sento mucho: è stato un errore.” Ballerini in costume chiacchieravano tra di loro ridendo.” Luridi ,sadici assassini.” Qualcuno faceva le prove, gracchiando nel microfono.” Non ci venga a fare lezione di morale, vada a farla alle sue vittime, o se n’è dimenticato?” E cominciò con i saluti e le presentazioni.” Mi manca lei…” Interminabili elenchi di autorità da ringraziare per lo spettacolo grandioso che andava ad essere rappresentato.” Basta! Il suo dovere l’ha fatto: ce la consegni, la prigioniera è del governo del Guatemala, oppure…”

segue…

woodenship 11/05/2011

4 pensieri su “Un oscuro viaggiare(7)”

  1. Ero in attesa di questo momento, te l’ho scritto…Lo sentivo. Come in un puzzle in cui d’improvviso riconosci i tasselli in serie e inizi ad attaccarli uno di seguito all’altro. Standing ovation.
    Prima soglia superata alla grande! È ora voglio vedere la grotta più profonda 😉

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