Nella fiamma d’una candela

Forse è tutta colpa del fumo hashish

quando maligno s’attorciglia filo

in gola attorno all’albero, offrendone

il pomo; o forse della morte esplicitata:

invito a tacitare testimoni e prove;

sta di fatto che noi ci si arrangia

sulla via del delitto perfetto

gli assassinati gettando nei pozzi.

Poi girandoci in tondo, le mascelle

arrotando, con i denti a sghimbescio

da squali che ci addentino le ore

cotte al sangue sulla brace dei piedi

stanchi: rotando greve, mondo

dalle ascelle stillanti alcool, tutti

lascia gravi, sdraiati giù per terra

nel piscio livido di cera d’una candela

volitiva fiammella votiva

espiatoria a un tempo ipocrita

d’ogni crimine.

10 pensieri su “Nella fiamma d’una candela”

    1. Veniamo da lontano, proprio come quelle forze oscure che in noi si agitano: il mondo stesso ne è pervaso e mosso. Noi ne siamo soltanto infima parte, pur con l’essere società avanzata e contraddittoria….
      Grazie di cuore più che mai…

      "Mi piace"

  1. Mio caro messere, che dire ? Che l’orrore ci circonda sempre più e nessuno è in grado di arginarlo. Sempre tagliente nelle vostre considerazioni poetiche. Vi bacio, stasera senza contagio, teneramente abbracciandovi. Monna Isabella

    Piace a 1 persona

Lascia un commento