Amour lunaire(1)

 

 

 

 

 (1)

                                  bruci di ginepro in gola

aromatica mi esplodi nella mente      

 

mi ti afflosci dinanzi/   tra un braccio e l’altro

pronto a sostenerti ti abbraccio/  consumata attrice ti strusci

come da canovaccio/ mimica dei corpi nudi

crudi di gesti sulla scena:  sei di scena Amour Lunaire

lo sono anch’io  e brillo/ privo di senno/ falso e leggero

come solo un personaggio in commedia:

                           non esiste se non in ciò che declama

non è sincero se non nei sentimenti che suscita

                               Palcoscenico la luna

mari di roccia e polvere/  tu triste Amour Lunaire

con alle calcagna l’onda amniotica

                          io folle alla ricerca della ragione

e nessun motivo per incontrarsi /   così ci ritroviamo allunati

che si leva con orgoglio alta/  ridotta a straccio sipario strappato

la Terra.   

  21 Gennaio 2015  woodenship           

10 pensieri su “Amour lunaire(1)”

  1. effettivamente sembra una piece teatrale, onirica a tratti si prende il “tempo” del tempo per farne scena e rappresentazione, con due cuori immersi in qualcosa che si avvicina alla vita, alla sempiterna paura di perdere e di perdersi. Ricercata ed elegante. Almeno così l’ho letta! Ciao Carissimo.
    P.s. solo una cosa, se mi permetti e ti chiedo scusa in anteprima : quel “mi ti afflosci” proprio non mi piace 🙂

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    1. Siamo in due a non concepirlo molto quel”mi ti afflosci”, mio caro amico. In effetti, non so bene il perchè lo abbia lasciato lì… Forse perchè mi dava una strana sensazione ancora che mi risulta inspiegabile… Magari è come uno di quei graffi al linguaggio ed all’immagine da esso generata, frutto d’un momento sconsiderato. Spero che, nelle prossime parti, possa risultarti più chiaro l’intento.
      Per adesso ti ringrazio di cuore per la benevolenza e la generosità accordatami…
      ciao

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  2. Il ginepro mi ha fatto pensare a della buona grappa o al Genepy valdostano, e con questo pensiero in testa immaginavo dei movimenti leggeri e a volte scoordinati. Infine bello quell’allunare insieme, guardando la lontano questa vecchia, frusta, terra…

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  3. Una commedia ben recitata in fondo, dove l’allunaggio insieme è finale non scontato, visto quel ” nessun motivo per incontrarsi ,..”. Un caro e forte abbraccio al mio messere che in questo pomeriggio di profonda nebbia può solo far bene. Monna Isabella

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      1. Come siete caro messere. La densa nebbia è stata presente tutto il giorno e credo purtroppo che sarà così anche domani. Ma il vostro bacio l’ha forata per un po’. Ed un raggio di sole mi ha colpita. Ho trattenuto in me il suo calore che ha fatto sparire l’umidità. Ora non piove nemmeno. Buonanotte mio dolce messere. Riposate sereno. Monna Isabella

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