Sacrificial victims (vittime sacrificali)

Non so quando gli europei riusciranno a comprendere di essere stati scaricati dagli USA:

-Trump è diventato presidente e ci ha preso a pesci in faccia un giorno si e l’altro pure. Come un volgare taglieggiatore ci ha imposto di aumentare le spese militari del 2% del Pil, chiaramente comprando armi americane. Ha pure fatto campagna elettorale per la Brexit quando, a suo tempo, si tenne il referendum.

  • Biden non ha fatto in tempo ad entrare alla Casa Bianca che ha assestato una sberla sonora alla Francia, soffiandogli una commessa miliardaria di sommergibili a propulsione nucleare destinati all’Australia.
  • adesso, la marionetta USA Zelenskj, si permette pure di maramaldeggiare col presidente tedesco, dicendogli che non lo vuole in Ucraina. E riprende pure Macron perché non si è accodato a Biden nell’affermare che un genocidio è in atto in Ucraina. Invece il suo ambasciatore a Roma si permette di criticare il papa per avere osato concedere di portare la croce in processione ad una incolpevole cittadina russa…
  • gli europei debbono rinunciare a riscaldarsi, a lavorare, accettando pure inflazione, impoverimento sociale, crisi economica, licenziamenti, ospitare decine di migliaia di profughi, inondare d armi l’Ucraina e poi farsi sputare in faccia dall’attore assoldato da chissà chi, prima per una fiction, poi per un reality sulla poltrona di capopolo…
    debbo continuare?

Quando capirà l’Europa che, ormai, gli USA la considerano sacrificabile? Al punto da arrischiarla anche in un conflitto nucleare limitato al teatro europeo?

36 pensieri su “Sacrificial victims (vittime sacrificali)”

  1. Sottoscrivo parola per parola. A questo punto è chiaro che la marionetta la pace non la vuole. Il nostro governo ovviamente tace, ci mancherebbe altro, roba da rimpiangere Craxi e Andreotti. Intanto la Russia ha dichiarato che considererà i convogli di armi obiettivi militari, come è legittimo: il problema sarà dove cercherà di fermarli … l’Europa che si è autoincensata, siamo forti, più uniti che mai, a me pare sia sempre più succube ed autolesionista. E non si potrà nemmeno uscire, ostaggi del debito… ci toccherà rimanere in balia dei paesi baltici, degli ex sovietici diventati nazi(onali)sti. Una bella prospettiva, ed è quella migliore, perché la peggiore è la guerra europea …

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    1. È una sensazione terribile, indescrivibile, quella che provo in questi giorni: se mi guardo indietro e vedo tutti i passi che sono stati fatti nella perfetta e stupida ignavia dei governi europei, mi dico che siamo governati da una massa di irresponsabili. Stiamo galoppando verso una fine ignobile e non ce ne rendiamo conto. Alla fine, pure se questa guerra non dovesse diventare conflitto nucleare, comunque ci ritroveremo tutti con dei governi nazionalisti e reazionari, pronti a beccarsi l’un con l’altro. Credo che gli USA abbiano messo in conto anche una eventualità del genere. E contino di seguitare colla pratica del dividi et impera.

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      1. Oggi ho sentito che una commissione del senato USA è sbarcata a Taiwan: credo che stiano impastando una transazione con di mezzo un ricatto: se non mollate i russi, noi vi freghiamo Taiwan. E se i cinesi ci cascano son più polli dei russi. Gli americani, dopo aver sistemato i russi, si concentreranno sui cinesi. Per questo non avranno più bisogno degli europei: possono anche sacrificarli. A loro bastano Australia e l’Asean.

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      2. Ma rischiano di fare la fine di Putin e ritrovarsi invischiati in una guerra per procura. La cosa più intelligente sarebbe quella di fare in modo di non arrivare ad un punto di rottura come in Ucraina.

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      3. Quello è vero, credo che i cinesi saranno più saggi, dato il precedente. Però ricordo anche una dichiarazione di qualche anno fa di non so che dirigente cinese che diceva in pratica che la Cina avrebbe potuto anche fare a meno di qualche milione di abitanti di Taiwan ma non di Taiwan… giusto per mettere le cose in chiaro…

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      4. Beh… sì, effettivamente: se intervengono in modo radicale e fulmineo, tanto da dimezzare istantaneamente la popolazione, selezionando separatisti e nazionalisti, dagli unionisti, forse riescono a mettere in scacco gli USA. ma ne dubito che abbiano simili capacità.

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    1. Diciamo che, finita la guerra di secessione, le città americane hanno conosciuto altri tjpi di conflitti ma non certo quelli che hanno devastato l’Europa ed il resto del mondo. Del resto gli imperatori si sono preoccupati sempre assai poco dei loro vassalli.
      Grazie azie di cuore

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  2. vero, vero, verissimo!!! io domani parto per la Russia e mi faccio il week end pasquale finalmente in una democrazia realizzata, con gente votata al riconoscimento dei diritti civili e al rispetto di tutti gli orientamente sessuali, governata con una costituzione che haal suo centro il cittadino e la sua possibilità di realizzarsi da parte di tutti ….. mica come gli USA che vivono in un tunnel dittatoriale, cazzo!!!!! 😀 😀 😀 😛 😛 😛

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    1. Perdona ma solo adesso ti leggo, giusto per augurarti una serena Pasquetta, nella speranza che tu abbia trascorso la Pasqua nella gioia e nell’affetto dei tuoi cari.
      Grazie di cuore sempre

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  3. la penso esattamente come te,un guitto manovrato da un ospizio e da un anziano arrogante libertino. ma qui ci scappa una guerra i tempi sono maturi , nel mentre con le sanzioni sempre più insensate a putin andiamo a rotoli verso il default. e mi fermo qui, baci e baci

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