Ucraina:la guerra non necessaria(2)

“In definitiva: la terza guerra mondiale è già in atto. Sta a Putin se rilanciare con l’opzione atomica, oppure accettare la probabile sconfitta ad opera degli ucraini, sostenuti ed armati dall’Occidente. Si, perché anche e solo l’ulteriore prolungamento del conflitto, corrisponderebbe ad una cocente sconfitta per Putin. Con il conseguente rischio del defenestramento.”Così scrivevo in un articolo precedente. https://wordpress.com/post/sempreadelantando.wordpress.com/4592.

Oggi Putin ha rilanciato minacciando l’uso delle armi nucleari, affermando serio che non si tratta di un bluff.

Adesso tocca agli USA e alla NATO svelare il bluff dell’autocrate, andando a vedere le sue carte coperte. Ne varrà la pena?

Come già detto, questa è una guerra inutile già persa dai russi in partenza. Dunque, perché gli occidentali debbono dargli la possibilità di uscire di scena, con un colpo così drammatico e serio, da meritarsi un posto nella narrazione epica accanto ad un personaggio come Sansone? Il muoiano i russi con tutti gli occidentali, mi pare un grido che non abbia la stessa grandezza, ispirata e tragica, dell’archetipo di Sansone. Dunque perché gli USA e la NATO non la piantano di fomentare gli ucraini CON ARMI, SOLDI, CONSIGLIERI, ADDESTRATORI, MERCENARI… E, visto il grande successo ottenuto con la loro epica controffensiva, non le impongono di trattare. Si che i russofoni possano ottenere la loro autonomia ampia, i Russi la Crimea. E tutti vissero felici e contenti?

Purtroppo non è così facile: ormai i cani sentono l’odore di sangue della belva ferita. E faranno di tutto per sbranarla. Però attenzione ai danni che, l’orso ferito, può ancora provocare, assestando zampate micidiali. Ma naturalmente non sarà il cacciatore a subirle.

La conseguenza, di questo gioco di lanci e rilanci, mi dà la sensazione di assistere ad una partita a poker in cui, la posta, consiste nella vita o morte di milioni e milioni di individui come me, come voi, come tanti in ogni angolo di questo disgraziato pianeta, che non meriterebbe una simile condanna di ospitare la specie umana.

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20 pensieri su “Ucraina:la guerra non necessaria(2)”

    1. Ci vorrebbe un briciolo di saggezza. Ma ho i miei dubbi che i giocatori ce l’abbiano. Proprio l’altro ieri leggevo degli uomini che hanno gestito, nel 1962, la crisi dei missili di Cuba. Quelli deputati a gestire questa crisi sembrano dei nani politici.
      Grazie di cuore con anche a te un più che affettuoso saluto.

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  1. Sì sembra sempre più una partita di poker. Rischioso però giocare con chi ha più di 6200 bombe atomiche. Oggi per la prima volta ho sentito Borrell, che il signore lo abbia in gloria con la Border Linen, dire che se uno dostiene che l’uso delle atomiche non è un bluff bisogna prenderlo sul serio. Sarà il preludio finalmente a un cambio di atteggiamento? Si sono resi conto di aver tirato troppo la corda e le prime bombe ce le piglieremo in Europa? Perché comunque gli scenari, anche senza bombe atomiche, non sono idilliaci. La Russia finora ha messo in linea meno di 200.000 soldati, e ha avuto al più 15.000 morti (gli ucraini più di 60.000); con la mobilitazione ne avrà altri 300.000 almeno, in qualche mese certo ma li avrà; in più se l’Ucraina dovesse attaccare il Donbass potrà richiedere la clausola di assistenza ai paesi della Federazione, che vuol dire che anche la Bielorussia entrerebbe in gioco. A quel punto la Nato che farà, resterà a guardare? E sicuri che ancora solo con armi convenzionali? Insomma se qualcuno non spinge per fermare questa pazzia va a finire male. Prima di tutto per gli ucraini, che prima o poi se ne accorgeranno di essere usati per interessi di altri…

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    1. Sai qual’è la cosa più frustrante e deprimente di questa situazione? È che, ogni volta che si comincia a discutere della guerra, qualcuno salta fuori a puntualizzare che chi ha invaso l’Ucraina è la Russia. E la discussione deve finire lì, perché se cerchi di fare un ragionamento con solide radici storiche e geopolitiche, ti si dà del putiniano. Insomma: c’è un portare il cervello all’ammasso che è deprimente. E non tanto per le prese di partito da tifoseria da stadio, bensì per il fatto che si buttano via secoli e secoli di studi storiografici, documenti, ricerche, testimonianze… il tutto nel nome di una lettura del reale così semplicistico e banalizzante, da fare rigirare nelle loro tombe fior di storici, per non dire del povero Tucidide.
      È questo che mi fa paura: l’ascesa del nazismo è stata favorita dalla banalizzazione del male. La Seconda Guerra Mondiale ne è stata lo sviluppo naturalmente consequenziale; oggi, la banalizzazione e rimozione, della catena di eventi che ci ha condotti a questo punto, fa si che venga rimossa ogni remora ad intraprendere anche una guerra nucleare, pur di riaffermare un principio fondamentalmente nazionalista di stampo nazista. Questo principio lo si può leggere in superficie negli atti dei contendenti. Ma, sotto sotto, a premere è il desiderio da parte degli USA di regolare una volta per tutte la Federazione Russa, annullandone ogni velleità di potenza planetaria. E, se possibile, frantumarla in una miriade di staterelli. In modo da potersi presentare, al confronto con la Cina, Con in mano le risorse energetiche e di materie prime della fu Federazione Russa.

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  2. infatti il problema non è tanto ciò che vuole Putin in fatto di terre da conquistare, ma quanto è disposto a fare per non perdere la sua autostima. Qua non siamo di fronte alla classica guerra combattuta a colpi di fucile per contenere l’avanzata di un nemico, ma quella di un pazzo che per non perdere la faccia sarebbe disposto a cancellare l’umanità, infatti in una guerra atomica non ci sono vincitori, hanno perso tutti. Dovrebbero un attimo farlo ragionare prima d’inasprire i toni, arrivare alla guerra finale che senso avrebbe? Solo una fine del mondo prematura…

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    1. C’è un detto che recita: la ragione è sempre dei pazzi, mio caro Max. E, come anche tu dici: Dovrebbero un attimo farlo ragionare prima d’inasprire i toni, arrivare alla guerra finale che senso avrebbe? Solo una fine del mondo prematura…”
      Grazie di cuore

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    1. Le guerre, in natura, hanno svolto una funzione analoga a quella delle catastrofi: attraverso le distruzioni, hanno permesso il rinnovamento dei tessuti sociali o dato nuovi impulsi alla ricerca, all’economia, ai commerci… Ciò non toglie il suo essere deleteria per chi la subisce. Ma la natura si sa, come diceva qualcuno: è madre matrigna. L’intelligenza, la cultura, l’evoluzione della specie umana, dovrebbero fare si che si possa renderla inutile. Dal momento che il rinnovamento dovrebbe passare attraverso il progresso ed il confronto civile. Si che, se si fosse dialogato, questa guerra non sarebbe stata per nulla necessaria. Ognuno avrebbe potuto avere le proprie richieste soddisfatte. Se non è andata così è perché qualcuno, desiderando affrettare i tempi della dissoluzione della Federazione Russa, ha pensato di fomentarla per raggiungere lo scopo. Ma, se questi imbecilli sanguinari avessero ragionato, avrebbero compreso che la Russia stava per essere assorbita nel mondo capitalistico. E, dunque, spogliata di ogni volontà bellicistica. Prova ne è il rifiuto di centinaia di migliaia di russi dell’arruolanento forzato. Sono sempre meno coloro ai quali interessa l’impero ex zarista. Dunque perché dare spago ai settori più ottusi e retrivi della società russa, inducendoli alla guerra? Stupidità guerrafondaia alla quale non sino immuni anche vasti settori oscurantisti, retrivi occidentali che si pregiano pure d’essere democratici.

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  3. scusami ma non posso commentare seguendoti, sai come la penso: nato e usa, con UE e il guitto mi provocano, al solo nominarli, una orrenda orticaria papulosa. Ma avete presente quanto è grande la russia e quanto i russi amino il loro paese? nessuno s configgerà putin, tantomeno i prezzolati ucraini,noi invece moriremo di freddo o di fame o semplicemente di miseria per esserci cadavericamente dagiati , grazie al duo drangonball- mattcolle, su una democrazia in disfacimento e mi riferisco agli usa, infine esiste un problema di base: chi dà ragione ai suddetti NON conosce la storia del Donbass, che io ho in parte vissuto. Infine non me ne importa un cavolo che mi si dia della putiniana, amo la Russia il resto saranno cavoli assai assai amari per noi, altro che nuove sanzioni. ciaooo ❤

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    1. È un po’quel che sostengo anch’io: non si può comprendere la guerra in Ucraina se ci si limita soltanto all’invasione russa. Non dico che bisogna risalire al principato di Kiev o a quello di Moscovia. Ma di certo dalla rivoluzione arancione senz’altro: è da qui che si fanno sempre più evidenti le operazioni occidentali per attirare nella propria sfera d’influenza l’Ucraina.
      Grazie di cuore con grande ciao querida.

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      1. la probabile sconfitta da parte degli usa ? lascia perdere il guitto penoso…è qui che ti sbagli, le russia non sarà mai sconfitta , non più dopo stalingrado…pareri diversi, vedremo, intanto un abbraccio, mio caro

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