Il bubbone

Pulsione innata, il sentirla dentro:

naturale come tocco di raso

di cui non indovini provenienza certa

tanto ognuno ci va intorno confuso;

ignaro o illuso che non gli riguardi

quel bubbone di pus rigonfio e sangue

all’orizzonte, che alcuni sognano far West

pur trovandosi ad est dei giorni nostri.

Un est depistante per lasciare ignavi,

sordi ai sibili delle bombe tonte,

cieche alle ragioni e ai torti: vecchie

o nuove logiche che all’est ci legano.

Non so se riesco a spiegarmi, sai,

è un po’come chiedersi quando

arriverà la morte, domandarsi in guerra

dell’allinearsi del possibile nel reale

a che accada l’improbabile pace.

Ne leggi su qualche faccia e speri,

su tante altre non azzecchi traccia

e non ti resta che una pulsione innata

a voler leggerci curioso ciò che non è 

e cosa tanto va storto ad alcuni. 

Eppur si direbbe tutto già in riga

ma cosi non è per chi agisce il bubbone.

13 Gennaio 2023  woodenship

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14 pensieri su “Il bubbone”

  1. Sempre originale il suo scrivere caro messere. Anche raccontando di una parola che vorremmo non più sentire nominare : guerra. Non comprendo mio caro quello che stiamo vivendo , o forse si ad ascoltare quello che si dice in giro. Armi e ancora armi. E quando in questo modo potrà finire se di ciò non si smette di parlare ? Dov’è finita la parola pace ? Un caro abbraccio a voi caro messere. Monna Isabella

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    1. Oh monna Isa che piacere tornare a leggere di voi! … spero tutto bene dalle tue parti. Dalle mie parti fa freddo ma non tanto: il freddo peggiore è quello che arriva nel sentire notizie di guerra sempre più sanguinose. Stiamo vivendo l’esplosione del”bubbone”nobile monna Isa. Per anni lo si è manipolato in ogni dove e dalle parti in causa. Alla fine doveva pur scoppiare. Tutto è cominciato lì dov’è finita la Guerra Fredda. Ma non finirà con la fine Federazione Russa. Perché il mondo non può essere di tanti ma di uno solo. Dunque ci sarà guerra fino a quando governerà solo uno. Grazie di cuore nobile monna Isa, più che mai vi abbraccio come fossi già vento di primavera…

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