… che mi dice: urla!

Ho qualcosa dentro che mi dice urla

e in petto un pianto trattenuto a stento

in groppo tra il mediastino e lo sterno

a ogni intervento esterno resistente.

Sia pur planar d’ali forse d’angelo:

colui che s’aggira con cero ardente

e con entusiasmo ispirato arringa 

rivolgendo più volte gli occhi al cielo,

richiedendone la saggezza aperta

di un velo di nubi a coprir vergogna

chè tutto ciò che è umano non è orrore.

Ma ho qualcosa dentro che mi dice: urla!

16 pensieri su “… che mi dice: urla!”

  1. Non credo che basti urlare , chi dovrebbero sentire non ascolta o fa finta di non sentire e a volte quando sento di guerra conflitti e violenza… Sì vorrei urlare di sdegno e orrore , ma poi so che urlo e sento solo io e mi rimane quella delusione di non essere ascoltata , rimane la tristezza di tanta umanità persa e dell’ umiltà del grido rimasto inascoltato . È devastante ciò che nel mondo succede e lo trovo scandaloso che non si possa far nulla.Certe teste di c@**o si dovrebbero sopprimere e liberare dalla loro prepotenza… Intanto forse è meglio dare un primo accenno di dissenso e urliamo facendo tremare la Madre Terra…🌍🌎🌏

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    1. Ma sai, alle volte non si urla tanto perché qualcuno ascolti; bensì perché si ha la necessità di esternare tutto il dolore che il mondo infligge all’anima. L’essere umano ha un’anima che è data dalla sensibilità che lo contraddistingue. L’anima è sensibilità che alleggerisce ed eleva. Ma, allo stesso tempo, rende fragili e permeabili al dolore dell’esserci a questo mondo in cui, la vita, non è che una possibilità nell’impossibile universo. Una possibilità che è tanto precaria, fragile, irrilevante si potrebbe anche dire. Non fosse per quell’alone di irripetibilità, di unicità, di straordinarietà, di ostinato istinto a sopravvivere… che la rendono meritevole d’esistere.
      Grazie di cuore 🌹🌹🌹

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