“Ineffabile” è il sentir delle pietre,
intanto che la pioggia le arrotonda
ed alliscia al tatto che le accarezza,
prima di lanciarle a pelo d’acqua:
ecco il vorticare di giorno e notte,
ch’è vibrar d’aria turbata da massa
d’un sasso che più e più volte rimbalza
su specchio, infine andando per abissi.
14 Aprile 2024 woodenship
SempreAdelantando 
Bellissimo Incipit!
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Grazie di cuore anche per il superlativo assai lusinghiero.
🌹
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💙
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🌹❤️
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molto interessante questo tuo lavoro 👏👏👏👍👍👍😊😉
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Grazie di cuore carissimo. Sempre molto generoso
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Ho sentito tutta la freschezza e l’ineffabile piacere dello scorrere delle acque di sorgente, seguirne il percorso attraverso le pietre… Grazie, 🌹
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Bella questa immagine che mi doni: i sassi sui greti dei corsi d’acqua sono lisci e arrotondati in genere. Danno bene l’idea delle esistenze agite dagli elementi naturali.
Grazie di cuore a te carissima 🌹
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🌹
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Mi piace, ti rubo questa poesia per il Domenicale del prossimo 21 aprile
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Grazie di cuore anche per l’apprezzamento assai lusinghiero, oltre che per la pubblicazione generosa assai.
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solo tu puoi poetar di sassi e renderli vivi 💙
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Ma sono vivi i sassi! Come noi sono gettati in questo mondo: sottoposti ad erosione, finiscono per sciogliersi in sabbia, come noi diventando polvere.
🌹
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infatti… infatti, Silviatico
🌹
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Un marmoreo abbraccio venato di carbonato di calcio🌹
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ricambiato 😊
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❤️🌹
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