Carneficina in nome di un dio, in Francia la notte di s. Bartolomeo del 1572, si celebrano le nozze di colui che diventerà Enrico IV re di Francia e Margherita, detta Margot, sorella del re Carlo IX. Per gli studi degli storici la religione non fu che pretesto, per coprire interessi politici e giochi diplomatici di potenza.
Regista un immenso Patrice Chereau, con la colonna sonora di Goran bregovic e attori straordinari: Isabel Adjani, Daniel Auteuil, Jean Hugues Anglades, Virna Lisi, Miguel Bosè, Claudio Amendola, Valeria bruni Tedeschi, Asia Argento…
Teatro e cinema di grande livello a partire dal romanzo di Alexandre Dumas padre
Immensa Virna Lisi tra le più grandi italiane
Anche un ottimo Goran Bregovic a sottolineare le scene drammatiche con le sue musiche trascinanti.
Trama, da wikipedia:
Nel tentativo di porre fine alla guerra civile tra cattolici e ugonotti, Caterina de’ Medici, rimasta reggente del trono di Francia fino alla maggiore età del figlio Carlo IX, dà in sposa la figlia, Margherita di Valois, al capo dello schieramento protestante, il cugino Enrico di Navarra, principe del sangue ed erede presuntivo al trono di Francia. Durante la cerimonia il 18 agosto 1572, Carlo spinge letteralmente la riluttante sorella a pronunciare il “sì” nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi.
Neppure il marito è entusiasta, perché è convinto che la propria madre, Giovanna III di Navarra, morta da appena due mesi, in realtà sia stata assassinata da Caterina, e perché teme di essere a sua volta ucciso da qualche fanatico della fazione cattolica. Prima di uscire dalla chiesa Margherita, chiamata familiarmente Margot, diffida il marito dal presentarsi nella sua camera, cosa alla quale neppure Enrico sembra pensare, anche perché intrigato dalle avances della giovane cortigiana Charlotte de Sauve.
Suggellata la riconciliazione con il matrimonio, l’ammiraglio de Coligny, capo della maggiore famiglia ugonotta e ciò nonostante amato come un padre dal re Carlo, lo convince a muovere guerra contro la cattolica Spagna nelle Fiandre, facendo anche leva sulla massiccia presenza di ugonotti armati in città. Il conflitto è però decisamente osteggiato dalla parte cattolica, in quanto a favore di un paese protestante e contro uno cattolico, e così, all’insaputa del re, la regina madre Caterina incarica segretamente un sicario di assassinare Coligny.
La prima notte di nozze Margot è in camera con il suo amante Enrico di Guisa, capo della più importante famiglia cattolica dopo quella reale, quando si presenta inaspettatamente il marito per proporle un patto: lei lo aiuterà a muoversi a corte senza rischiare di finire assassinato e lui la farà regina di Francia, perché è convinto di arrivare al trono, malgrado in linea ereditaria i fratelli del re siano davanti a lui. Dopo aver litigato con il Guisa, all’alba Margot esce in strada insieme alla sua dama di compagnia Henriette alla ricerca di un uomo, indossando una maschera sul viso per non farsi riconoscere. Tra tutti gli uomini giunti per il matrimonio che bivaccano per le vie di Parigi, Margot nota un giovane di bell’aspetto, appena derubato del cavallo e dei suoi averi, tale Hyacinthe de La Môle (ispirato al personaggio storico Joseph Boniface de La Môle), figlio di Lyrac de La Môle, un nobile protestante morto mesi prima per salvare il Coligny da un altro attentato, e si apparta con lui per un rapporto furtivo, fingendosi una prostituta.
Il giorno successivo il sicario di Caterina spara in strada a Coligny, ferendolo gravemente a un braccio. I capi ugonotti in fermento vorrebbero vendicare subito l’attentato e Margot, temendo per il peggio, si reca nei loro alloggi nel palazzo reale del Louvre per persuadere il marito a fuggire in Inghilterra, ma viene cacciata via dai suoi compagni. Caterina con gli altri due figli, Enrico d’Angiò e Francesco d’Alençon, insieme al Guisa riescono intanto a convincere il debole re Carlo della necessità di colpire per primi, per non subire la rappresaglia delle migliaia di ugonotti ancora presenti a Parigi. Abbandonando a malincuore Coligny al suo destino, re Carlo alla fine dà l’assenso, ma temendo di venire accusato dai superstiti ordina uno sterminio.
Sono trascorsi appena cinque giorni dal matrimonio e allo scoccare delle tre della notte tra il 23 e il 24 agosto 1572, passata alla storia come la notte di san Bartolomeo, centinaia di cattolici armati dalla Corona e dai Guisa attaccano di sorpresa i protestanti acquartierati al Louvre e nelle strade della città, compiendo un vero e proprio eccidio di migliaia di ugonotti, senza risparmiare nemmeno donne e ragazzi. Anche Coligny, malgrado sia in gravi condizioni, viene defenestrato e del suo cadavere viene fatto scempio…
Grazie di ❤
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Oltre ad aver letto ho anche visto tutta la storia dei de’ Medici e a mio modesto parere era una stirpe lungimirante, lo sono stati anche per quanto riguarda l’arte e azioni varie non facenti parte dell’arte. Buona serata 😊
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Il film è tratto dal romanzo di Dumas padre che non era scevro da stereotipi e luoghi comuni. Già ai tempi gli staterelli italici erano noti come patrie di infidi, avvelenatori e libertini. Infatti Machiavelli era assai letto. Caterina de Medici, in quanto italiana di origine era vista come l’incarnazione dei Borgia. Dunque sempre intenta a tremare ed avvelenare. Invece il personaggio storico era francese a tutti gli effetti, con una visione ed un agire politico senz’altro in linea con gli interessi di una fazione ma pur sempre nell’interesse del regno francese.
Grazie di cuore 🌹
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Un film favoloso!!!
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Mi ha incantato assai, si che l’ho rivisto diverse volte, soprattutto per le prove attoriali davvero sublimi. È qui che ho scoperto Daniel Auteuil ed ho rivalutato Miguel Bosè definitivamente: prima come cantante era assai deprimente e scadente. Invece con “Tacchi a spillo” di Almodovar e poi con “La reina Margot”, mi fece ricredere sul suo valore artistico: una nullità come cantante, ma un bravissimo attore
Grazie di cuore carissima 🌹
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Lo ricordo poco…
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Effettivamente è un film che ha i suoi annetti… magari ti potrebbe venir voglia di rivederlo…🤔🥴😳😒😉
Grazie di cuore carissima 🌹
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Si, ma devo ancora vedere l’altro. Tempo tiranno!!!
Bacio e 🌹
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Oltre che tiranno, pure infame è il tempo: scorre così veloce da non lasciare nemmeno il tempo per leggere, vedere o scrivere tutto ciò che si vorrebbe.
💋❤️🌹
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Sicuramente, ormai mi resta solo la notte per queste attività che sono buona parte della vita che desidero 🙂 🌹🌹
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Evidentemente abbiamo in comune la notte come luogo-rifugio, per dare corpo a quanto nel giorno aleggia non detto.
🌹🌹🌹
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Proprio così 🌹🌹
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Nulla di più bello🌹🌜🌹💫⭐️✨️🌹delle stelle a farci compagnia 🌹✨️⭐️💫
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cerco 😉😊
Grazie per la dritta 🌹
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Grazie a te e di cuore assai. Spero che, se arriverai a vederlo, tu voglia darmene le tue impressioni. Mi piacerebbe assai.🌹
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L’ho fatto in passato per altri film che son riuscita a trovare, e lo farò anche questa volta. promesso 😊😉
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Allora… ti aspetto😉🌹
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gran film
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Grazie di cuore
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Arrivo in ritardo… (sono un po’ stordita e mi sfuggono un sacco di cose), ma ci tenevo a dirti che il film mi era piaciuto moltissimo!
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Grazie di cuore carissima 🌹
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Grazie a te per il bel ricordo!
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🌹
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